Calisto
Restino imbalsamate
nelle memorie mie
le delizie passate.
Fonti limpide, e pure
al vostro gorgoglio
la mia divina, ed io,
coppia diletta, e cara
ci baceremo a gara,
e formeremo melodie soavi,
qui dove con più voci Eco risponde,
unito il suon de’ baci, al suon dell’onde.
T’aspetto, e tu non vieni
pigro, e lento
mio contento;
m’intorbidi i sereni;
anima, ben, speranza,
moro nella tardanza.
T’attendo, e tu non giungi.
Luminosa
neghittosa,
con spine il cor me pungi.
Deh vieni, e mi ristora,
moro nella dimora.