Signor dottore

Che cosa rimarrà di quel bambino che amava disegnare i fiori?
Ora è troppo tempo che, ora è troppo tempo e basta
Incarcerato, lui cantava «eppur mi son scordato di te»
Avrebbe dato tanto, avrebbe amato troppo.
Ma cosa ci fanno qui medici-scienziati andati a male?
Rivoltan le paure e te le incollano come maschere di cera
A-ha-ha, a-ha-ha, ai-ai-ai, a-ha.
Troppa psicanalisi, troppo poco sole.
E signor dottore vada via da me
Voglio respirare l’aria pura che qui non c'è
Amore, avrei voluto averti qui
mentre tutti mi dicevano «Sei troppo vivo»
Devo proprio dirglielo, qui non sto più bene
Gradirei tornare ad amare, correre e urlare: «UAAAAA, AUHU»
Troppo caldo, troppo poco caldo; troppo freddo, troppo poco freddo,
troppa pioggia, troppa poca pioggia
Non sapete più godervi la vita.
Troppa psicanalisi, troppo poco sole.
E signor dottore vada via da me
Voglio respirare l’aria pura che qui non c'è
Amore, avrei voluto averti qui
mentre tutti mi dicevano «Vivi delle tue paure.»
«Più alta percentuale di suicidi in Scandinavia, si presume per il troppo poco
sole, diamine.»
Troppa psicanalisi, troppo poco amore.
E signor dottore vada via da me-me-me
Voglio respirare l’aria pura che qui non c'è
Amore, avrei voluto averti qui
mentre tutti mi dicevano «Vivi delle tue paure»
E voglio andare via, non mi sento più tanto bene sai, tanto bene ormai
Tu cosa ci fai, qui sopra di noi? Qui sopra di — noi?