Mio sole dei morenti

Potessimo almeno gridare per svegliarci
Sento gridare dentro di me, ma non conosco più il cammino della mia volontà
Sento solo necessità di ultima e attuale ferocia
Si tinge e schiude a sospiro la mia necessità di ferocia
Il mio terrore è cresciuto, ma non riesco più a sentirlo
E non so in quale parte dell’animo prenda fuoco
È come se fosse stata messa alla percezione del mio corpo
Una cappa di sangue e piombo
Signora delle Vallate dagli Occhi Tristi
Dove i tristi profeti narrano e nessun uomo giunge:
I miei occhi strappai e i tuoi riflessi arabi
Li deporrò ai tuoi cancelli e aspetterò, ancora
Mi alzo per andare e tu mi fai giurare di non dimenticare
Perché tutti dobbiamo qualcosa per qualcosa che abbiamo ricevuto;
E se un dio ci fosse mi presenterei a lui, calmo, e lo ringrazierei
Mi volterei, guarderei il diavolo dritto negli occhi e prenderei la mira
Perché mentre la luna stende il suo velo bisogna tenere a mente
Il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole dei morenti
Bisogna ricordare con rabbia che è da te che il mondo ha imparato la via delle
nascite
Ma ora tutto va in pezzi e l’anarchia pura su quel mondo si schiude
Mi alzo per andare e tu mi fai giurare di non dimenticare
Perché tutti dobbiamo qualcosa per qualcosa che abbiamo ricevuto;
E se un dio ci fosse mi presenterei a lui, calmo, e lo ringrazierei
Mi volterei, guarderei il diavolo dritto negli occhi e prenderei la mira
Perché mentre la luna stende il suo velo bisogna tenere a mente
Il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole dei morenti
Bisogna ricordare con rabbia che è da te che il mondo ha conosciuto la via
delle nascite
Ma ora tutto va in pezzi e l’anarchia pura su quel mondo si schiude