La ballata di Itamar

«Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta»
«Cuore al cuore, verdetto per verdetto
Cuore al cuore, verdetto per verdetto
Cuore al cuore, verdetto per verdetto
Cuore al cuore, vendetta per vendetta»
…E il bimbo chiese al nonno
E gli strinse la mano
Pensando al padre morto
Arruolato resistente
«Spiegami ora nonno
Spiegami ora nonno
Dimmi chi ha ragione
Dimmi chi ha ragione»
Il nonno era già sicuro
Nella sua risposta
Pensando al figlio morto
Arruolato in Resistenza
Il nonno era già sicuro
Nella sua risposta
Pensando al figlio morto
E pensando a suo nipote
Ma pensandolo più forte
Pensandolo più forte
Ma pensandolo più forte
Pensandolo più forte:
«Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, verdetto per verdetto
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore la cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, vendetta per vendetta
Cuore al cuore, verdetto per verdetto"
Il nonno era già sicuro nella sua risposta
Pensando al figlio morto
Pensando al figlio morto e pensando a suo nipote
Ma pensando a suo nipote più fortemente
Pensando a lui più fortemente di quanto ricordasse la memoria del figlio caduto
Il nonno rispose a Itamar sorridendo
«La ragione è nostra»
E il nipote era sollevato
«Allora, nonno, sono loro ad avere torto?»
E il nonno smise di pensare e stringe forte la mano di Itamar
«No, bimbo mio
Hanno ragione anche loro:
Per questo non so se il demonio esista
Certo è
Che qualora esistesse
Il popolo sa
Che è passato di qui.»