Solitudini amiche, aure amorose,
piante fiorite, e fiori vaghi!
Udite d’una infelice amante i lamenti,
che a voi lassa confido.
Quanto il tacer presso al mio vincitore,
quanto il finger ti costa afflitto core!
Zeffiretti lusinghieri,
deh volate al mio tesoro:
e gli dite, ch’io l’adoro,
che mi serbi il cor fedel.
E voi piante, e fior sinceri,
che ora innaffia il pianto amaro,
dite a lui, che amor più raro
mai vedeste sotto al ciel.