Alessandro
Io resto solo? No, che tu mi lasci
in compagnia le furie
figlie del tuo rigor, inique ingiurie.
Misero, così va
chi fedel t’adoro
traditrice beltà.
Infelice, che fò?
Stolto, non m’avisai,
che con beltà fè non si trova mai.
Languidi miei sospir’
uscite pur, ahimè,
così d’aspro martir
si premia la mia fè.
Stolto, non m’avisai,
che con beltà fè non si trova mai.