Vicino a un rivoletto
Ove canuta l’onda
Increspata dall’aure
Con rugoso zeffir la sponda ingemma
Stava l’afflitto e sconsolato amante
Coriolano fedel Principe errante
Attendeva amoroso
Cleopatra la diletta
Nobile e vezzosetta
E chiedendo ristor dall’aura, e venti
Sciolse la lingua in questi dolci accenti