Je sto

È da tempo che non ci sentiamo
Dalla noia provinciale del che cazzo famo
M’imbarazzo ancora lo so bene è strano
Non c’ho confidenza ne con te ne col brano
Mi cibo di pane raffermo, olio pomodoro e sale
Smetteranno di cantare tutte le cicale
Commensale, saltà n’pasto pe me è illegale
Ora sto bene ma ho rubato per mangiare
Le depressioni l’ho sepolte infondo ad una pagina
Infondo l’ansia era tanta e immagina
Che se me chiami je sto, tutto preso bene
E fotte cazzi delle risate de ste iene (x2)
Come un sub mi calo nei profondi abissi
Un subwoofer che risuona da bei dischi
E sai bene che se non t’esprimi non hai rischi
Stanotte l’insonnia mi regala un altra eclissi
Ho letto molti libri, sorretto molti massi
Corretto lettere corso tra gli astri
So spiccio e casareccio, poeta de noantri
La notte tu non dormi, poi mi guardi e anzi
Mi parli delle stelle, di quanto vorresti vederle
Mi parli dell’oroscopo e soltanto ora scoprirò
Quant'è bastarda la distanza e se brillano ste perle
Le guarderò da un oblò senza mai dire di no
Non prometterò più nulla, il tempo ci dirà chi siamo
Si, amo anch’io anche l’odio qui s'è coricato
E quant'è bello starmene di li abbioccato
Ti accarezzo la mano e sussurro piano piano
Le depressioni l’ho sepolte infondo ad una pagina
Infondo l’ansia era tanta e immagina
Che se me chiami je sto, tutto preso bene
E fotte cazzi delle risate de ste iene (x2)