Il Giorno Che Ti Ho Incontrato

Sorride a tutti
Sente il vento fra i capelli
Quando muove lento
Poi si addormenta
Coi notturni di Chopin di sottofondo
E a l’ora quarta
Sveglia beve un bicchier d’acqua e poi di nuovo sogna
I prati verdi, l’autostrada, lui che torna
Da Siviglia solo per lei
Sorride a tutti
I suoi occhi aperti danno senso all’universo
All’universo
Che le nasce dentro e annusa come un cane tutto
L’odore forte
Di donna e se la chiami donna amale il respiro
Un cielo mosso, i piedi scalzi, lui che corre
Come un pazzo verso di lei
Sia benedetto il giorno che ti ho incontrato
Sia benedetto il meglio di te
Sia benedetto il nome che tu mi hai dato
Sia benedetto il meglio di te
Dalla finestra
Vede il mondo che si spoglia
Dopo un lungo inverno
Quella tristezza
Che nasconde nei suoi occhi
Dopo un bel diluvio
E si scopre donna
Donna e se la chiami donna amane il destino
La cattedrale, i piedi scalzi, lui che corre
Come un pazzo per restare con lei
Sia benedetto il giorno che ti ho incontrato
Sia benedetto il meglio di te
Sia benedetto il nome che tu mi hai dato
Sia benedetto il meglio di te
Lei che combatteva la sua guerra solitaria
Di cui nessuno sa niente
Perché non è importante
E intanto cade la pioggia
Cadono i silenzi
Cresce la parte peggiore di noi
Ma nessuno se ne accorge
Ma nessuno se ne accorge
Sia benedetta
L’immagine della tua anima che a me si appoggia
Un sole caldo, nostra figlia, il suo conforto
Ed io ti guardo e rido insieme a lei