L'impasto

Sarà che son pieno come un cannolo
È la tua tipa? sul serio? a me sembra un uomo
Ha il pomo d’adamo che sembra un uovo
E stasera ho l’impasto che sembra sia il tuo panettiere
«asisisjijinu» che cazzo che è? portoghese?
Tutta la mia gente le trombe le ha sempre accese
E in una sera fa più botti del capodanno cinese
Quindi fumo come un drago che sembro un tubo di scarico
Col bulbo gonfietto che quasi ti sembro gravido
Splendido di sabato, lunedì son lunatico
Mi muovo con il rallenty, il gatto che sembra un bradipo
Ah! (UH-AH)
Fradi dammi un attimo
Non è che sono alticcio, son alto tipo in un attico
E se mi butto capace anche che mi spiaccico
Oggi c’ho l’impasto
E quindi sbiascico
Dentro
Ho un genio nascosto
Vorrei mostrartelo ma
Ma non posso
Il dono del linguaggio
L’ho già rimosso
E compenso l’impasto con l’inchiostro
E metto sto delirio
Sulla punta della biro
A parlare non combino
Tanto vale ch ne scrivo
Barcollo sul serio, ti sembra poco?
La testa mi gira, la fermo dopo
Faccio una pisciata che sembra sia l’Orinoco
È come un bel film che dura poco
E poco ci manca
Che con tutta questa figa io mi innamori di un’altra
Santa sulla carta
Ma che a letto poi è cagna ed è pure un poco bastar…
Dai!
Che poi mi danno del misogino
Mentre ballano Lollipop
Mi sembra logico
Che vuoi m’importi, mo?
Che in testa c’ho l’eco come in un portico
Polifonico, uh!
E non ballo ma parlo con la barista
Mi gonfio l’ego e le dico «faccio l’artista»
Ma c’ho l’impasto e capisce «fashlashishta»
Sono un po' spostato guardandomi a prima vista
Ma in fondo sai che
Io del linguaggio non ho il dono
Guarda caso stasera l’ho preso a nolo
Funziona male, sul serio? a me sembra nuovo
Non so se funziona ma io ci provo
E con che faccia domani vado a lavoro
Occhi rossi occhiaie nere technicolor
Gesticolo a scatti che sembro un robot
Meglio se schiodo