La Disco Che Baila

RIT.
È la disco che baila,
che baila esta danza,
è la spiaggia che canta,
la folla adesso salta.
È la playa che suegna,
che suegna e non si ferma.
Oh yeah, e questa tribù che balla con me
se si ricorda che questo disco va da sé.
Su le mani dai, su le mani ora, su le mani come si faceva allora.
Il disco gira al mio play, la folla urla se il disco è ok,
puoi capire se ci sei, ok dj siamo nel '96,
mi ricordo la mia lei che diceva tu sei ok.
Ma nell’anno '08 tutto questo è scomparso, niente dance,
fammi largo solo dum dum, e parlo di quando tra le note c’era il canto,
che tremava tra la gente come fosse un incanto.
Fatti forza prima o poi ritornerà quella notte di tanti anni fa,
piena di magia che narrava poesia, raccontava dinamia
e fa sentire come scia la più bella che ci sia.
RIT. (x2)
Fa sentire che ci sei, urla ancor più forte ok, come nel '96.
Ricordi in sintonia, ricordi di pazzia, ricordi di follia,
ricordi che vanno via di un’estate che passava insieme a te e suonava solo
dance.
E sai che io mai rinunciai a quei guai, disca why, che scappai e mi voltai,
e se mai tornerai e troverai me con lei,
perché sei come sei e come non vorrei.
Visto che adesso sai come mai, io mollai, senza dance affondai,
perché sai che la disco è spenta ormai,
ma dove vai, se la dance non ce l’hai.
RIT. (x3)
(Grazie a Nicoletta per questo testo)