Resta ancora un po'
La notte è chiara e non è ancora finita
Le ombre forse spariranno
Giocando a dadi con la nostra vita
Resta ancora un po'
Sento che il tempo ora si può fermare
E non ho voglia di dormire
Ho bussato a gente poi raccontando fiabe
E senza entrare né capire
Resta ancora, vorrei insegnarti storie strane
Amore amaro e senza fretta, amore dolce a grandi dosi
Da prendere sul tram o forse come aperitivo
Per ammazzarlo per poi sentirmi vivo
Resta ancora, forse per rabbia o per follia
Ti racconterò di eroi che diventarono poesia
E tra malinconia e amore, tenendoti per mano
Gridare a squarciagola: «Non importa, ma ti amo»
Resta ancora un po'
Che faccia scura, dimmi a cosa pensi
Tanto domani sarà tutto diverso
E i nostri giochi finiranno
Vorrei poterti rubare
O soltanto affittarti per un paio d’ore
O sfiorarti la bocca mentre fuori piove
E sentire un cane che abbaia nel silenzio intorno
Nella fantasia, fra la notte e il giorno
Resta ancora, vorrei insegnarti storie strane
Amore tuo o forse mio, da fumare come un sogno
Amore, sole, luna e cielo, da sballato mentre partivo
Per ammazzarlo per poi sentirmi vivo
Resta ancora, vorrei insegnarti anche a volare
E raccontarti di stranissime e torbide avventure
Per poi ridere come matti e rubarti piano piano
In un momento di distrazione, un banalissimo «ti amo»