Dimmi cosa mi vuoi dire

Ma dimmi cosa mi vuoi dire
Spara, dai, fammi sentire
Tu che mi sai giudicare
Perché io non lo so fare
Scusa se ti chiamo con un altro nome
Scusa se ho dimenticato le parole
Scusa se ti faccio imbestialire
Ma io non so che dire
Mentre tu mi guardi con aria indifferente
E non capisci che uccidermi non ti è servito a niente
Mani addomesticate per comunicare
A orecchie che non sanno di sentire
Parole scure
Lettere sull’avvnire
Sei l’ombra di un disegno privo di color
Tracciato con distopica intenzione
Allora dimmi cosa mi vuoi dire
Non vedi? Guardo fisso il mare
Mentre io ti guardo con aria indifferente
Ed ho capito che ucciderti non servirebbe a niente
E ho calzini da lavare
Ho tasche da riempire
E padri da rivalutare
Vorrei poter tornare a camminare
E crescere
In un paese, il mio paese
Con la testa alta sulle spalle
Con la testa alta sulle spalle
Ma dimmi cosa mi vuoi dire
Ma dimmi cosa mi vuoi dire
Ma dimmi cosa mi vuoi dire
Ma dimmi cosa mi vuoi dire