Lo canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Lo. arido, ho bevuto il suo amore a pieni sorsi
Finché non ho sentito il mio cuore farsi acqua
Lei muore i suoi capelli come le piume del pavone
Che scuote le sue ali, ma non potrà mai volare
Un ragazzo coraggioso osò prenderla di mira…
Al cuore l’ha colpito ed a morte l’ha ferito
Lo canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Un lampo tra le nubi, lo sguardo dei suoi occhi
Rischiara all’improvviso il buio della notte
Le sue guance sono rose nella mano del sultano
Corallo la sua bocca, rosse le sue calde labbra
La copre un mantello che le sfiora la caviglia
Ma. esile, il suo braccio e una spada sguainata
La cadenza regolare del suo corpo
È un vascello che naviga sicuro…
Lascia il porto, prende il largo e va…
Arabia. Anonimo
La ragazza dalla pelle scura è una regina
Fiera e delicata. Il suo mantello
La copre interamente, dalla testa alla caviglia
Ma l’esile braccio che ne esce e una spada sguainata
Pronta a colpire