Bacio di Venere

Fuori dall’abisso, io, più forte
Questo faro acceca le mie ombre
Via dal cuore questa fitta coltre, adesso andiamo oltre, fantasie distorte
Tu mi chiami, tu, mi chiami, sento solo te
La tua voce nella notte mi proclama Re
Ricoperto dal tepore delle tenebre rinasco dalla cenere tra le braccia di Venere
Io, consapevole, non mi faccio remore, la vita soffia celere e mi chiede:
Creezy dove sei? (dove?)
Solo lei dona voce al mio istinto
La fine un dipinto, su tela, come Dorian Gray
Uccido falsi Dei, ripudio identità, la catarsi mi rivela l’altra mia metà
Ricoperto dal tepore delle tenebre rinasco dalla cenere tra le braccia di Venere
Portami lontano, portami lontano, portami lontano, lontano
Il tuo bacio un richiamo come un dolce peccato
Il tuo bacio un richiamo come un dolce peccato, ma portami lontano, lontano
Il tuo bacio un richiamo come un dolce peccato
Il tuo bacio un richiamo come un dolce peccato, ma portami lontano, lontano