La terra di nessuno

Incontriamoci nella terra di nessuno
Dove amarsi senza farlo è sempre un sogno
Incontriamoci laddove c'è silenzio
Per sentirci l’anima che dorme a fondo
Nella terra in cui ti parla il sole e il vento
E tu ascolti mentre lui ti passa accanto
Resta zitta, che se urli non ti sento
E distruggi in un istante questo incanto
Incontriamoci nel cielo di nessuno
Dove per volare non ci vuole tanto
Incontriamoci laddove il nostro peso
Non trattenga, non trattenga i nostri corpi
In nessun posto
In quel cielo in cui è caduto qualche santo
Riprendiamoci quel nostro sogno infranto
Io resto zitto, che se parlo rompo tutto
E ritorno dentro gli abiti che indosso
Incontriamoci senza essere nessuno
Senza sapere da dove arriva l’altro
E ritorniamo a vivere solo nuove vite
E ritorniamo a quello che non sappiamo
E a chi importa sapere quanto tempo abbiamo
Quanti stemmi abbiamo appesi al nostro petto
Incontriamoci e lasciamo tutto al caso
Che ci tratterà come tratta nessuno
Incontriamoci nel mare di nessuno
Dove è sempre bello immaginare il mondo
E pensiamo che se mai si alzasse il vento
A salvarci correrebbe sempre qualcuno
Incontriamoci laddove nasce quel vento
E riempiamolo di Dalla ed il suo canto
A chi arriverà, soffiando, il suo responso
Capirà che il mondo è meglio con Anna e Marco
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la
A chi importa sapere quanto tempo abbiamo
Quanti stemmi abbiamo appesi al nostro petto
Incontriamoci e lasciamo tutto al caso
Che ci tratterà come tratta nessuno
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la-la-la