Apoteosi della Principessa Poco

Attraversati i sette ponti e guadati sette larghi fiumi
Ecco finalmente profilarsi il mare
La principessa Poco giunge sfinita alla foce, si guarda attorno,
posa l’agnello davanti a sé, quand’ecco che le forze le mancano.
Poco cade ai piedi della foce, schiacciando l’agnello
Sfibrata dal viaggio ed oppressa dal peso della profezia, allo stremo delle
forze, Poco si nutre della carne dell’agnello
Lentamente, tutto attorno a lei comincia ad avvizzire, l’acqua a bollire,
l’aria a rarefarsi. Cala una stranissima notte
Da lontano iniziano ad arrivare alcuni treni: dapprima singole motrici,
poi carrozze passeggeri e vagoni ristorante, quindi carrozze con letti,
e cuccette, ed intere collane d’espressi del sud
Rapidi a vapore, carichi di legna, di automobili, di carriarmati,
e poi regionali affollati, accelerati a benzina, lunghissimi treni iperveloci
Tutti arrivano ma nessuno parte
Tutti arrivano ma nessuno parte
A poco a poco, la principessa Poco si trasforma in un’enorme stazione
ferroviaria
La principessa poco Esplode