Ma tu rapido fuggi e tra' più folti
E ombrosi rami il tuo bel volto arresti,
Che timori son questi?
Caro augellin diletto
Non paventar, ti ferma. Io già non sono
Né laccio che imprigiona, o stral che fere,
Ma sol son tuo compagno
Che il perduto mio ben cantando io piango.