Loro fanno promesse che non vogliono mantenere per saziare la loro fame la loro
brama di potere, sono uomini piccoli piccoli ma si credono giganti,
megalomani ridicoli
a tratti anche inquietanti, sono forti coi deboli ma deboli coi forti,
pronti a uccidere per calcolo e se ne fottono dei morti, sono al comando di
mute di mastini
che sciamano per le strade con istinto d’assassini, sono iene rognose affamate
di carogne, pantegane pelose appena uscite dalle fogne
e allora bum bum, la rabbia avvampa gi! te lo dico bum bum, e la fiamma sale,
e ancora bum bum, la rabbia avvampa gi! lo ripeto bum bum, e il fuoco sale!
succhiano il sangue a chi lavora, fanno affari con chi sfrutta, raschiano il
fondo fino a quando ogni risorsa non distrutta, danno la mancia a chi
ubbidisce
bastonate a chi protesta, ordini precisi di spaccarti in due la testa,
sguazzano nell’oro accumulato con gli inganni, immuni ad ogni legge perch sono
dei tiranni,
amici della mafia e della criminalit, sono la feccia dell’umanit
e allora bum bum, la rabbia avvampa gi! te lo dico bum bum, e la fiamma sale,
e ancora bum bum, la rabbia avvampa gi! lo ripeto bum bum, e il fuoco sale!
Nostra la fatica, nostro anche il sudore. Nostre le ossa rotte e gli occhi
rossi dal dolore, nostri sono i morti caduti sul lavoro a loro invece il lusso,
i bei vestiti il grano e l’oro, nostra la miseria, nostra l’ignoranza,
nostro il sangue amaro e il cuore pieno di speranza, a loro vanno i frutti del
travaglio quotidiano
eppure se ne stanno sempre con le mani in mano
e allora bum bum, la rabbia avvampa gi! te lo dico bum bum, e la fiamma sale,
e ancora bum bum, la rabbia avvampa gi! lo ripeto bum bum, e il fuoco sale!
Con le pietre in tasca… Con le pietre ed i bastoni non temiamo pi i padroni:
siamo i fasci siciliani, i fasci dei lavoratori, donne uomini e bambini,
operai e contadini insieme
agli universitari, carusi e solfatari le bandiere rosse al vento,
di stare uniti ora il momento perch se vogliono piegarci, stavolta devono
ammazzarci!